Cari lettori,
Oggi ci immergeremo nelle sfide e nelle soluzioni che Venezia affronta nella sua eterna lotta contro le acque che la circondano e la definiscono. Venezia, spesso chiamata la Città Galleggiante, si erge audacemente in mezzo alla laguna, sfidando le leggi della natura e dell’ingegneria.
La storia di Venezia e la sua battaglia con l’acqua inizia dalla sua fondazione. Costruita su palafitte di legno affondate nel fango delle isole della laguna, Venezia ha resistito per secoli grazie a una complessa rete di canali, dighe e paratie che regolano il flusso delle maree e proteggono la città dalle inondazioni.
Negli ultimi decenni, questa lotta ha assunto nuove dimensioni con l’aumento del livello del mare e gli eventi metereologici più estremi causati dai cambiamenti climatici. In risposta, Venezia ha intrapreso uno dei più ambiziosi progetti di ingegneria idraulica del mondo: il sistema MOSE (Modulo Sperimentale Elettromeccanico), una serie di barriere mobili progettate per isolare la laguna dal mare durante le alte maree estreme.
Il sistema MOSE, nonostante le controversie e i ritardi, rappresenta un’ingegnosa fusione di ingegneria e determinazione, una testimonianza dell’ingegno umano nel proteggere questo patrimonio mondiale. Quando attivato, il sistema è capace di alzare barriere che temporaneamente isolano la laguna, impedendo alle acque alte di allagare la storica città.
Tuttavia, la soluzione non è solo tecnologica. Venezia ha anche visto un rinnovato interesse nella conservazione delle sue zone umide circostanti, essenziali per la biodiversità e per la funzione di “sponda” naturale contro le maree crescenti. Questi habitat sono vitali non solo per la fauna selvatica ma anche come barriera naturale che assorbe l’energia delle maree e delle tempeste.
Ogni giorno, i Veneziani vivono e lavorano in un equilibrio delicato con le forze della natura. La loro resilienza e innovazione continuano a insegnare al mondo l’importanza della coesistenza con il nostro ambiente, piuttosto che il dominio su di esso.
Continuate a seguirmi per scoprire altre storie di questa incredibile città.
Arrivederci fino al prossimo racconto