Cari lettori,
Unitevi a me in un viaggio nel tempo per scoprire come l’estate veniva vissuta e celebrata nella storica Venezia. Le estati veneziane, contraddistinte da una vibrante fusione di tradizioni, festività e cerimonie, offrivano un calendario ricco di eventi che animavano la città, trasformando i suoi canali e piazze in scenari di festeggiamenti collettivi.
Il cuore pulsante dell’estate veneziana era la Festa della Sensa, che celebrava il rapporto millenario tra Venezia e il mare. Questa festa si svolgeva il giorno dell’Ascensione e vedeva il Doge “sposare il mare” in una cerimonia simbolica di grande spettacolo, lanciando un anello benedetto nelle acque della laguna per rinnovare i voti tra la città e il suo elemento vitale, il mare.
Un altro momento saliente dell’estate era la Regata di Sant’Erasmo, una gara di barche a remi che si svolgeva lungo il Canal Grande. Questa regata non era solo una competizione sportiva, ma un vero e proprio evento sociale, che vedeva la partecipazione di nobili e cittadini, tutti radunati per assistere e tifare le colorate imbarcazioni.
Non si può parlare di estate veneziana senza menzionare il Redentore, una festa profondamente radicata nel cuore dei veneziani. Originata come ringraziamento per la fine di una terribile pestilenza, questa festa include una spettacolare processione di barche illuminate e un’incredibile spettacolo di fuochi d’artificio che illuminano la notte, creando un riflesso magico sulle acque della laguna.
Queste festività estive non solo animavano la stagione ma rafforzavano anche il senso di comunità e appartenenza tra i veneziani. Erano occasioni per celebrare la storia, la cultura e le tradizioni veneziane, fondendo insieme gioia collettiva e devozione civica.
Vi invito a immergervi nelle storie di queste tradizioni estive, a scoprire come i veneziani del passato vivevano e celebravano la stagione più calda, rendendo ogni estate un momento indimenticabile della vita cittadina.
Alla prossima riscoperta storica